Diciamoci la verità. Il rispetto dell’ambiente corre sulle nostre bocche ed è entrato nei nostri discorsi, tuttavia chi è pronto a mettere mano al portafoglio, cioè a spendere di più per acquistare prodotti e servizi green, oppure a impegnarsi concretamente, magari riducendo le comodità (come l‘uso dell’auto, o a quello degli imballaggi di plastica, o mettersi a fare il compost) rappresenta una minoranza della popolazione, pari al massimo a circa il 15-20%.

La barriera economica è indubbiamente il primo fattore di resistenza. Le agevolazioni fiscali per la dotazione di opere o impianti che consentano una maggiore efficienza energetica sono nate per questo, così come la possibilità di cedere il credito d’imposta ai fornitori o alle banche è stata introdotta per supportare le famiglie, sgravandole dell’onere di dover anticipare grandi investimenti e accelerare i benefici concreti derivanti dal recupero del credito.

Infatti, se interrogate su questi temi (lo abbiamo fatto in occasione della ricerca annuale Osservatorio Green Home/Smart Home), le persone sono parecchio interessate agli ecobonus:

Interesse per il superecobonus

Fonte: Osservatorio Green Home/Smart Home

E tuttavia poi solo una parte della popolazione fa seguire i comportamenti a questa propensione. Perché?

  • Perché intanto bisogna seguire un iter burocratico per ottenere queste agevolazioni, che non sempre è agevole.
  • Inoltre, occorre impegnarsi in un progetto non proprio leggero (progetti, piani, scelte e poi le opere murarie, gli operai per casa, ecc.).
  • Infine, ci sono resistenze dovute ai dubbi sul risparmio energetico ed economico effettivo (per esempio con il fotovoltaico).
  • O, ancora, dubbi che l’investimento porti ad un miglior comfort o ad una semplificazione della gestione, dunque ad un miglioramento della nostra qualità della vita.

Infatti, alcuni interventi sono più convincenti di altri, come per esempio l’isolamento termico perimetrale (il “cappotto”) perché esso favorisce, oltre ad un minore consumo di energia e dunque di denaro, un comfort effettivamente maggiore.

Lo stesso discorso vale per alcuni device digitali per la gestione ottimale di impianti o elettrodomestici. Riguardo ai quali ci si chiede quanto possano realmente contribuire a migliorare la propria vita. In alcuni casi, la risposta è più sovente “sì”, come accade con il controllo del riscaldamento in remoto, per esempio, quando si ricorre all’accensione dell’impianto di riscaldamento in previsione di raggiungere la seconda casa; meno quando si tratta di far partire una lavatrice da remoto (che deve avere il dosatore automatico), perché se devo caricare il detersivo a mano, a quel  punto – già che ci sono – schiaccio anche il pulsante di avvio; o ancora non sembra così indispensabile far partire la lavatrice dall’ufficio o da altro luogo.

Non si vuole negare, ovviamente, che le motivazioni etiche, il rispetto dell’ambiente e gli aspetti emozionali, siano fondamentali in questi percorsi. Tuttavia, sappiamo che queste ultime, da sole, senza altre motivazioni tangibili nell’immeditato, coinvolgono solo una parte della popolazione (come da premessa).

Dunque, che cosa devono fare le Aziende che operano nel settore della casa, dell’energia, della climatizzazione e degli elettrodomestici? Devono offrire impianti, prodotti e servizi:

  • che facilitino una maggiore efficienza energetica/rispetto dell’ambiente, senza un aggravio di costi eccessivo;
  • che presentino funzioni che rispondano a bisogni effettivi e dunque migliorino la qualità della vita;

Infine, le Aziende devono informare, far capire, sensibilizzare, facilitare i comportamenti rispettosi; in altre parole, aiutare le persone ad essere consapevoli che il rispetto dell’ambiente non è più procrastinabile.

Per monitorare i trend emergenti, identificare i white spaces e definire i driver e le barriere che riguardano la transizione ecologica delle famiglie italiane, è in partenza la quinta edizione dell’Osservatorio Green Home/Smart Home. L’Osservatorio è lo strumento indispensabile per le Aziende che vogliono ricevere insight utili a gestire operativamente i temi dell’efficienza energetica, della fornitura di energia, della climatizzazione, del fotovoltaico e della Smart Home.

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