Mala tempora currunt per le famiglie italiane. Archiviata la pandemia, con tutte le difficoltà connesse al lockdown, alla chiusura delle scuole, alla gestione delle quarantene, sono subentrate le difficoltà sul piano economico, che stanno mettendo a dura prova soprattutto il segmento delle famiglie con figli.
In questo scenario poco rasserenante, si intravedono però alcuni segnali positivi che riguardano la suddivisione dei ruoli e del cosiddetto “carico mentale” all’interno della famiglia. Un’indicazione di questo “cambio di passo” proviene dall’ultima edizione dell’indagine Eumetra sul target mamme, che interroga un ampio campione di donne in attesa e con figli di età compresa tra 0 e 11 anni.
Interrogate su chi in famiglia prende le decisioni quando si tratta di acquistare prodotti per la cura dei figli, all’interno delle diverse categorie merceologiche (dai prodotti alimentari e di igiene cura, alla puericultura leggera e pesante, all’abbigliamento e ai farmaci), le mamme dichiarano di condividere la scelta con i papà soprattutto quando si tratta dei prodotti di uso più quotidiano, come il cibo, l’abbigliamento e i prodotti per la salute.
Un trend che va consolidandosi dal 2019 ad oggi e che è il risultato di un protagonismo sempre maggiore dei papà nell’accudimento quotidiano dei figli e di un loro ruolo sempre più attivo nelle mansioni domestiche (a partire dalla preparazione dei pasti). Un’evoluzione dei ruoli che è molto probabilmente anche una conseguenza della riorganizzazione delle nostre vite legata all’introduzione di nuove abitudini come lo smart working e delle nuove consapevolezze che i fatti degli ultimi anni hanno generato.
Si tratta, ce ne rendiamo conto, solo di un piccolo passo in avanti e sappiamo che la strada da fare per una vera condivisione dei ruoli in famiglia è ancora lunga, ma il dato rilevato dal nostro osservatorio costituisce un primo importante segnale del delinearsi di un nuovo modello di genitorialità che non vede più la mamma sola in prima linea su tutti i fronti che hanno a che vedere con la cura dei figli.
“Pillole di Benessere” è uno stimolatore dell’ottimismo reale. Si usa per il trattamento della negatività diffusa e degli affanni contemporanei. Contiene opinioni, peculiarità, vezzi che inducono alla fiducia nel domani, tutti rigorosamente estratti dalle indagini Eumetra. Non si segnalano controindicazioni, né effetti collaterali. La dose raccomandata è di 1 pillola ogni quindici giorni, in occasione della pubblicazione. È preferibile assumere il prodotto a stomaco pieno, per combinarne gli effetti a quelli di un buon pranzo.