Qualche giorno fa, il Wall Street Journal ha pubblicato un articolo dal titolo eloquente: “Bosses Want Hard Workers—So They’re Hiring Older People”. Pare proprio che nel mondo del lavoro degli Stati Uniti, e pian piano pure in quello di alcuni paesi europei, i Baby Boomers stiano tornando di moda e siano richiesti da un numero crescente di aziende. A provare questo fenomeno ci sono i dati ufficiali relativi all’impiego statunitense. A spiegarlo, secondo l’autorevole testata, ci sono varie ragioni. Fra queste spicca il dato di una ricerca Wall Street Journal-NORC che lo stesso giornale ha condotto sui valori degli americani. Il 65% di chi ha 65 anni e oltre ritiene personalmente importante lavorare duramente. La stessa percentuale si ferma al 61% tra i giovani dai 18 ai 29 anni.

Anche in Italia ci sono segnali simili. Nella nostra ricerca “Benessere e Sostenibilità” che sonda annualmente i valori degli italiani, il 61% dei lavoratori con oltre 64 anni dichiara che l’attività che svolge durante la giornata gli dà soddisfazione. La stessa percentuale non va oltre il 49% tra i giovani lavoratori dai 18 ai 29 anni.

Noi siamo sempre alla ricerca di numeri lieti, quindi sorridiamo felici per i tanto vituperati Boomers, che dopo anni di insulti meritavano un riscatto. La questione non si può però ridurre in termini di antagonismo generazionale. Il tempo ha dimostrato che nel mondo del lavoro i giovani non sono l’alternativa più economica ai senior. Ma non è possibile immaginare che i senior siano l’alternativa più motivata ai giovani. Non senza pensare in quale non direzione porti questa logica. L’antico e sano pragmatismo faceva sì che i giovani affiancassero i senior, per apprendere, nel tempo, il mestiere. A ben vedere, abbiamo quindi un’altra buona notizia: probabilmente non ci sarebbe nemmeno bisogno di inventarsi nulla…

 


“Pillole di Benessere” è uno stimolatore dell’ottimismo reale. Si usa per il trattamento della negatività diffusa e degli affanni contemporanei. Contiene opinioni, peculiarità, vezzi che inducono alla fiducia nel domani, tutti rigorosamente estratti dalle indagini Eumetra. Non si segnalano controindicazioni, né effetti collaterali. La dose raccomandata è di 1 pillola ogni quindici giorni, in occasione della pubblicazione. È preferibile assumere il prodotto a stomaco pieno, per combinarne gli effetti a quelli di un buon pranzo.