Anche Eumetra si prende una pausa – come da tradizione agostana. Ci auguriamo che possano finalmente “staccare un po’ la spina” tutti i nostri clienti, i nostri partner e i nostri colleghi.
E comunque spendiate la vostra pausa agostana, vogliamo consigliarvi 5 letture…. No, cosa avete capito. Non vogliamo assolutamente aderire alla moda dei “5 libri di marketing” che ogni guru che si rispetti ci propone. Se no che pausa sarebbe?
No, preferiamo consigliare 5 letture che aiutano però a riflettere, in modo leggero e allo stesso tempo profondo. Insomma, 5 letture da mettere in valigia per alimentare lo spirito come lo farà qualche tramonto sul mare o sul lago, o qualche cena con amici. E allo steso tempo capaci di renderci più consapevoli per le sfide che ci attendono a settembre.
Il primo libro che consigliamo è un omaggio alla nostra professione: Crociera nell’infinito di A. E. Van Vogt (1950, il titolo originale è The Voyage of the Space Beagle, un omaggio a Darwin). Una nave spaziale di esplorazione alla ricerca di mondi sconosciuti e di forme di vita aliene. Il suo equipaggio è composto da scienziati, esperti nei più vari settori, e militari.
Oltre alle discipline tradizionali (chimica, medicina, biologia…) è presente ance Elliot Grosvenor, lo scienziato Connettivista. Il connettivismo (nell’originale inglese nexialism) è una disciplina che mette in relazione tutte le altre. Al posto di ridurre un problema a questione “medica” o “biologica” o “matematica”, il connettivista aggiunge ai singoli punti di vista una capacità di visione generale del problema.
Dopotutto è il nostro modo di vedere la ricerca di marketing.
La seconda lettura che vi proponiamo è invece un romanzo che affonda nella tradizione letteraria mondiale: Le illusioni perdute di Balzac (ne è stato tratto un bellissimo film, per quanto parziale nella sua traduzione delle vicende, nel 2021: https://www.mymovies.it/film/2021/illusions-perdues/). Il romanzo, come da tradizione di Balzac, indaga allo stesso tempo i fenomeni sociali come l’emergere del giornalismo d’assalto e dell’editoria “industriale” e gli umani vizi (e poche virtù) per come si modificano in una società che cambia rapidamente. Sono gli uomini che modificano la storia o la storia che modifica gli uomini?
Definitivamente: un magistrale modo di leggere l’avvento della modernità, che ci dà lezioni anche sulla nostra.
In epoca di iperconnessione, di pervasività del dato e della tecnologia, pesiamo sia utile una riflessione allegorica e laterale.
E allora portate con voi il delizioso Piano meccanico di Kurt Vonnegut, che ipotizza una società non necessariamente futura (sembrano gli Stati Uniti degli anni ’50 quando il romanzo fu scritto) in cui il governo è controllato da un’élite di ingegneri che “per il bene della società” fa gestire la produzione e lo scambio delle merci dalle macchine e da una forma di calcolatori.
Alle persone che non sono ingegneri restano solo compiti semplici come la pulizia delle strade o la segretaria. Non esistono più classi, e men che meno la media delle professioni: che farsene dopotutto se ci pensano le macchine? Che fare se non si è d’accordo?
Avrete capito che la fiction, e a volte la science fiction, è la cifra di questi consigli. E quindi come non suggerirvi di ragionare su un mondo che proclama la bontà dello smart working, la drastica riduzione delle riunioni in presenza, la relazione mediata dalla tecnologia? Ecco a voi Il sole nudo, di uno dei padri della fantascienza, Isaac Asimov. Nel romanzo, la Terra è un pianeta sovrappopolato, dove le persone vivono nel sottosuolo in gigantesche metropoli alveare, la vita media è molto corta, tutti soffrono di agorafobia. Poi ci sono le “colonie” pianeti popolati nel passato da terrestri che sono fuggiti, oggi ricchi, civilissimi, avanzati. Su uno di questi, Solaria, la popolazione è rigidamente controllata nel numero e ogni abitante dispone di 10.000 robot. I solariani vivono a lungo, abitano da soli in immense proprietà, qualsiasi rapporto fisico è considerato ripugnante. La comunicazione viene effettuata soltanto attraverso trasmissioni olografiche… Ma la Terra è un pianeta dinamico e Solaria una società statica, che non evolve più…
E dopo questo zaino di fiction, per prepararvi a Settembre vi consigliamo un piccolo classico: Le lezioni americane di Italo Calvino, che molti citano ma che in realtà pochissimi hanno letto.
I sottotitolo (altrettanto poco noto) è Sei proposte per il prossimo millennio, che poi è il nostro:
- Leggerezza
- Rapidità
- Esattezza
- Visibilità
- Molteplicità
- Coerenza
Lasciamo ai nostri lettori ragionare su quanto questo millennio stia facendo proprie queste proposte e quali. Ma occorre conoscere come Calvino le declina per cui… leggiamo o rileggiamo.
E siccome ogni ricercatore quando indica un numero lo fa per farne notare un altro, le nostre 5 letture diventano 6. Non dimenticate di accompagnare Le lezioni americane con Se una notte d’inverno un viaggiatore, sempre di Calvino, dove un immaginario Lettore non riesce mai ad avanzare nella lettura di un libro (che inizia con la frase “Se una notte d’inverno un viaggiatore”) perché un qualche evento lo spinge ad iniziarne un altro.
Quale migliore augurio possiamo farvi se non quello che i nostri stimoli vi spingano a nuove, ed a noi non immaginate, letture.
Anzi… perché non ci scrivete per indicarci le vostre?
Buona pausa!