L’Intelligenza Artificiale si prospetta divenire una parte importante del nostro futuro. Già oggi essa pervade la nostra vita quotidiana: la usiamo anche quando ne siamo inconsapevoli. È infatti presente in molte applicazioni del computer, dello smartphone e persino in diversi elettrodomestici messi recentemente in commercio. E ci facilita sempre più.
Con l’avvento dell’intelligenza generativa e, in particolare, con la diffusione, a partire dalla fine dello scorso anno, di Chat GPT, poi, se ne è parlato dappertutto.
L’intelligenza artificiale e le sue applicazioni sono insomma diventate (quasi) un fenomeno di massa. Tanto che, come emerge da un recente sondaggio Eumetra, condotto per RedOpen (spin off dell’Università Bicocca di Milano), praticamente tutti (96%) ne hanno sentito parlare. La notorietà diminuisce al crescere dell’età: ma anche metà degli ultracinquantenni ne ha comunque avuto notizia.
Se però al di là del mero “averne sentito parlare” si domanda al campione se sa anche grossomodo di cosa si tratta, la percentuale di risposte positive diminuisce (per ora) drasticamente: solo il 10% afferma oggi di sapere “bene” cosa sia l’intelligenza artificiale e come funzioni in realtà.
Insomma, pur essendo sempre più citata dai media e di fatto utilizzata quotidianamente, l’intelligenza artificiale rimane – ma ancora per poco – un mistero per molti di noi.
La sfida dei prossimi anni sarà quella di colmare questo gap di conoscenza. Una sfida che può trasformarsi in un’opportunità per tutte le aziende che sapranno utilizzare questa nuova tecnologia per aumentare l’efficienza dei propri processi e migliorare l’esperienza del consumatore finale, adattandosi alle sue mutevoli esigenze.
“Pillole di Benessere” è uno stimolatore dell’ottimismo reale. Si usa per il trattamento della negatività diffusa e degli affanni contemporanei. Contiene opinioni, peculiarità, vezzi che inducono alla fiducia nel domani, tutti rigorosamente estratti dalle indagini Eumetra. Non si segnalano controindicazioni, né effetti collaterali. La dose raccomandata è di 1 pillola ogni quindici giorni, in occasione della pubblicazione. È preferibile assumere il prodotto a stomaco pieno, per combinarne gli effetti a quelli di un buon pranzo.