Sappiamo tutti, e quasi siamo arrivati a noia nel ricordarcelo, che andare a fare la spesa è diventato un po’ meno divertente da quando ci sentiamo quasi obbligati a prestare più attenzione a quanto spendiamo. Tuttavia, come spesso accade nelle situazioni di grande difficoltà, gli italiani sono maestri nel fare di necessità virtù e, anche in questo frangente, confermano tale abilità.
Le percezioni comuni sono trasversalmente confermate:
- la quasi totalità delle persone (96%) pensa che i prezzi nei supermercati siano aumentati;
- per il 57% il carrello della spesa appare più vuoto rispetto ad un anno fa;
- il 70% ha la sensazione di trascorrere sempre più tempo a valutare il rapporto qualità-prezzo di ciò che acquista.
Se si guarda con più attenzione la composizione del ‘nuovo’ carrello della spesa, si hanno alcune conferme di questo sentiment: i prodotti in promozione sono la bussola che più orienta gli acquisti, si comprano meno prodotti di marca (lo dichiara il 50% dei consumatori) e più prodotti della MDD (37%)…
… ma si mettono a fuoco anche fenomeni interessanti e non necessariamente problematici: se infatti esaminiamo le dichiarazioni relative alla frequenza di acquisto delle diverse categorie che compongono il carrello degli italiani, vediamo che gli alcolici (ad es. liquori e vino) hanno lasciato posto ai prodotti da forno e ai surgelati (che, con buona probabilità, compensano una parte della perdita del pesce fresco) e, soprattutto a frutta e verdura fresche.
Insomma, gli italiani hanno per forza di cose dovuto fare i conti con gli effetti dell’inflazione e dei recenti aumenti delle materie prime, rivedendo i propri consumi alimentari, ma nel farlo hanno scelto di non rinunciare a ciò che li fa stare bene.
Questo dato conferma tra l’altro l’importanza strategica dell’ortofrutta come uno dei reparti centrali della spesa anche presso la GDO: frutta e verdura hanno infatti un impatto fondamentale come biglietto da visita dell’insegna, offrono spesso colori e profumi invitanti, garantiscono un assortimento particolarmente ampio e costante, parlano e celebrano la freschezza, quando è possibile valorizzano le specificità e la biodiversità del nostro territorio… sono tutti temi importanti, che potremo approfondire in seguito.
“Pillole di Benessere” è uno stimolatore dell’ottimismo reale. Si usa per il trattamento della negatività diffusa e degli affanni contemporanei. Contiene opinioni, peculiarità, vezzi che inducono alla fiducia nel domani, tutti rigorosamente estratti dalle indagini Eumetra. Non si segnalano controindicazioni, né effetti collaterali. La dose raccomandata è di 1 pillola ogni quindici giorni, in occasione della pubblicazione. È preferibile assumere il prodotto a stomaco pieno, per combinarne gli effetti a quelli di un buon pranzo.