Più che la sensibilità ecologica poterono i rincari delle bollette
Nel pieno della tempesta dei rincari dell’energia, che si è abbattuta su famiglie e imprese con tutte le conseguenze sull’economia che conosciamo, l’ultima edizione del nostro “Osservatorio Green Home Smart Home” ha mostrato una nota di speranza.
Per la prima volta in sei anni, ci siamo commossi nel vedere le curve dei comportamenti energetici virtuosi impennarsi (stiamo parlando di organizzare cicli di lavatrici e lavastoviglie a pieno carico, spegnere i led, tenere il riscaldamento al minimo ecc.).
Fonte: Osservatorio Green Home Smart Home | Eumetra | 2022
Negli anni precedenti, infatti, nonostante sembrasse che la sensibilità ecologica della popolazione italiana fosse cresciuta a livello di atteggiamento, ovvero che le discussioni sulla salvaguardia del pianeta fossero diventate trending topic, alle parole non sono seguiti i fatti, ovvero il cambiamento non è stato notato a livello di comportamenti.
Ma ora qualcosa è cambiato. In altre parole, solo quando siamo stati toccati sensibilmente nel portafoglio, ci siamo decisi a mettere in atto tutta una serie di pratiche virtuose, volte a risparmiare sui consumi di energia. Del resto, cos’altro possono fare le famiglie?
- Componenti strutturali. Partiamo dal presupposto che il consumo energetico è innanzitutto funzione di alcune componenti fisse, come la zona geografica e climatica di residenza (risiedere al Nord o al Sud, al mare o in montagna fanno la differenza), le caratteristiche dell’abitazione (quanto è grande ecc.) e la struttura della famiglia (numero di componenti). Questi elementi, dunque, sono un presupposto non modificabile.
- Dotazioni della casa. Ciò che possiamo modificare sono le dotazioni della nostra abitazione, ovvero gli impianti e gli elettrodomestici, oltre che le opere di isolamento termico della casa e dei serramenti. E su tale componente gli ecobonus hanno cercato di fare leva, ovvero incoraggiare investimenti in opere e dotazioni che comportino una maggiore efficienza energetica. Al di là degli impianti più impegnativi come la pompa di calore o l’impianto fotovoltaico, effettivamente su dotazioni come la caldaia o lo scaldabagno o il condizionatore, o gli elettrodomestici, si può agire sostituendo le vecchie dotazioni con nuove, tecnologicamente più avanzate, più efficienti energeticamente.
- Comportamenti virtuosi. La terza macro-componente, anch’essa variabile e cioè che possiamo modificare, è data dai comportamenti virtuosi, ovvero da quelle attenzioni messe in atto al fine di risparmiare energia che abbiamo descritto nell’incipit del nostro articolo.
Nel nostro “Osservatorio Green Home Smart Home” monitoriamo da sempre le tre macro-componenti, sapendo che dotazioni efficienti e comportamenti virtuosi sono le variabili sulla quali agire in un’ottica di efficientamento energetico.
Nelle prossime edizioni dell’Osservatorio, sarà interessante approfondire in particolare sia i comportamenti virtuosi delle famiglie, sia le soluzioni adottate in relazione alle dotazioni domestiche meno imponenti (come, ad esempio, i serramenti), o ancora agli elettrodomestici, la cui sostituzione risulta più agevole rispetto agli impianti importanti (come la pompa di calore e il fotovoltaico), ma con indubbi risvolti dal punto di vista del risparmio energetico (e in bolletta).
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